Erasmo Petringa

compositore polistrumentista direttore d'orchestra

Sabir

Sabir Label

Reviews

(CD prodotto da ITALIA PROMOTIONS, distribuzione EDEL)

Una lingua remota. Lingua franca dei popoli del mediterraneo, usata come antico esperanto che univa idiomi e dialetti affini ma diversi: questo è il Sabir. Dai gerghi italiani fino allo spagnolo, il greco, le lingue turche e arabe; tutto in un unico legame lessicale. Sabir diventa così un nome che richiama l’antico mito della Torre di Babele. Erasmo Petringa sceglie Babilonia come luogo ideale della propria tessitura musicale.

con Bebo Ferra

con Bebo Ferra

Con il suo album Sabir, Petringa crea un’analogia tra la fusione linguistica e la fusione musicale. Sperimenta l’applicazione della tecnica occidentale su strumenti e armonie tipicamente arabe, ottenendo impasti sonori che fondono e confondono i sapori del Sud Italia con i colori del Nord Africa. Inevitabile l’incontro con il jazz che attraverso l’improvvisazione libera lo strumento e lo stesso autore da vincoli stilistici e condizionamenti culturali.

con Pietro Tonolo

con Pietro Tonolo

Da qui parte un indimenticabile viaggio che valica luoghi fisici, confini e generi. La cifra stilistica di Sabir è nel melting pot più estremo, capace di ricollegare un file rouge di retaggi culturali intrecciandolo con la nazione che ha fatto dell’unione della musica nera con quella bianca la propria storia: gli USA. La musica di Petringa è infatti imbevuta di jazz, per mentalità timbriche e spirito free.Questo cocktail stilistico attinge indifferentemente alla tradizione araba, alle influenze jazz ed agli influssi partenopei.E’ bene precisare che il punto di partenza del viaggio è proprio quella Napoli a cui Petringa è da sempre legato. Dopo essere stato per anni a contatto con il mondo arabo, dopo aver diretto orchestre algerine, dopo aver acquisito la tecnica di strumenti caratteristici come l’Oud, Petringa le ha innestate nelle radici stesse della musica napoletana traendone un frutto originale.

con Angelo Cioffi

con Angelo Cioffi

Una visione innovativa che gli ha permesso di personalizzare i principi della musica araba secondo la prassi musicale occidentale.

I colori di Sabir sono fatti di scale arabe, ondeggianti e sinuose melodie ipnotiche come una danza del ventre, o come la nenia di un incantatore di serpenti. Ma l’intelaiatura è quella di un quartetto free-jazz capace di legare il verbo musicale di un Coltrane, fino a territori anni 70 che rimano con nomi come i Traffic di Steve Windwood.

 

 

lettura partiture

con Enzo Zirilli, Bebo Ferra, Pietro Tonolo

Nel disco Erasmo Petringa suona l’Oud, Violoncello, Chitarra battente e Contrabbasso. Inoltre ci sono collaborazioni eccellenti: Pietro Tonolo (sax), Bebo Ferra (chitarra), Gabriele Mirabassi (clarinetto), Enzo Zirilli (batteria), Angelo Cioffi (fender piano), Emidio Petringa (tamburelli, tamburi a cornice).

 

 

Live in Benevento – Hortus Conclusus