Erasmo Petringa

compositore polistrumentista direttore d'orchestra

Reviews – Contadini e Santi

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Ciro De Rosa

Elisabetta Landi & Erasmo Petringa – Contadini e Santi. Vivere a Santa Sofia (Provincia di Benevento)

18:38 BLOGFOOLK MAGAZINE

 

Parliamo del Sannio Beneventano, Territorio Storicamente denso di religiosità, di Pratiche devozionali, alcune perfino Molto nota, Eppure soltanto sfiorato Dalle memorabili Ricerche etno-musicologiche di tre Quarti del Novecento. Della SUA religiosità ABBIAMO appreso da insigni Volumi di poesia Popolare, piu recentemente Qualcosa E Stato Messo su disco (pensiamo alla PUBBLICAZIONE del Gruppo Viento “Recorrimo a lo Sepolcro”, ma also al Lavoro di Ricerca dei fratelli Ciervo con l’Attività di Musicalia EI dovuto CD “Voci della Campania infelix”). Un nuovo, Importante tassello per la Ricostruzione della Storia religiosa della Campani Arriva con “Contadini e Santi – Live a Santa Sofia”, prodotto Dalla Provincia del capoluogo sannita, Che fissa su disco la Registrazione del concerto di Elisabetta Landi Ed. Erasmo Petringa del dicembre 2012 , Nello scenario unico di Santa Sofia, perla dell’Architettura longobarda. Curata veste grafica del booklet, con scatti del concerto, sintetiche Dei nota di Presentazione canti (italiano e inglese) e Trascrizione dei testi dialettali. Elisabetta Landi, Uscita Dalla “bottega” dei Musicalia, poi vocalist di Ausulèa Ensemble, Si e costruita un’autonoma fisonomia di cantante e percussionista ma, SOPRATTUTTO, di Attenta ricercatrice di Storia Orale (qui ricordiamo la SUA Ricerca sul Mercato dei valàni a Benevento ). Non occorrono Presentazioni per Erasmo Petringa, strumentista di grande Valore, il Che Vanta numerose Collaborazioni, nonche ONU lunga Carriera solista. La Ricerca sul campo di Landi (TRA il 1998 e il 2012) ha interessato l’SOPRATTUTTO zona del monte Taburno; “Contadini e Santi” (titolo mutuato da Uno Studio del russo Aron Jakovlevic Giurevic) E UN Nella itinerario Memoria, Una Traccia Che Scava Nelle storie subalterne, Nelle Credenze Popolari, all’interno di Una Visione Altra del Mondo Religioso, con divinità salvifiche, mediatori, deus ex machina Che intervengono a risanare le ingiustizie, a ristabilire l’Ordine Violato. Un’opera Che Recupera Materiale Che ha perso la SUA funzionalita Ma che riaffiora, Memoria riattivata, attraverso la sollecitazione della ricercatrice alle Nazioni Unite Testimoni di Sapere. Un Lavoro non facile quello di Landi, Che presuppone Semper ONU Confronto con Quanto GIA investigato, ma il Che non ê mai definito, Nel Senso Che indagando Nella Memoria Popolare SI aprono squarci di Umanità, ma perfino Visioni disturbanti. I canti Sono staticamente rinvenuti con Profili melodici accennati, non compiuti o integrit, Senza Musiche o cantati utilizzando la stessa melodia. Esprimono lo smarrimento di Senso? Sono Il Segno Di Una Pratica di sovrapposizione di melodie tipiche delle Culture Popolari? Elisabetta Landi non teme di esporre la voce, accompagnandosi con i tamburi a cornice, per Interpretare ONU repertorio di non facile esecuzione. Sono Undici brani reiventati, Nel Senso Che Petringa, Lontano dall’idea passatista o di scavo filologico, suona da solista Una chitarra e loop station Una 12 corde, rinunciando a Strumenti Che possono ricondurre a Stereotipi etnici. Misurata La Creazione E: E Profonda immediatezza, l’essenzialità Ricerca (evviva!), rifugge la Ridondanza timbrica Che nel certificato CASI servire ad ammantare di Piacere sonoro Voci non Semper all’altezza, SI Pone Sulla scia dello Studio della musica etnofonica del sud . Petringa Lavora Sulle cellule ritmiche e melodiche Popolari per rivestire le litanie: Così eccoci ad Ascoltare ONU giro armonico della Carpinese o della tammurriata, Spunti di natura mondiale. Cio Che colpisce e La fruibilità dell’album, il Che presentazione storie avvincenti di santi: deus loci, Patroni locali, ma also Modelli di Ampia Diffusione in Italia, con alcuni brani Che testimoniano il retaggio altomedievale. Così passiamo Dalla Celebrazione della Funzione mediatrice di Maria (“C’è Benuto Gesù Cristo”) all’orazione agiografica su Sant’Antonio da Padova (“E de lu martedì”), Dalle storie salvifiche di Pellegrini (“Giovane innocente”) ad Una notissima “Ninna Nanna”, diffusa in molte sono del centro-sud, Dalla Storia del giocatore incallito (“‘O Giocatore”, di cui Ricordo also Una Notevole version ONU discoteca dei Musicalia) alle giaculatorie mariane (“‘ Stu rosario” ). Si segnalano Ancora le Vicende raccontano in “Ciunco ​​cavaliere”, “Santu Pellerino” e “La vecchia ostinata”, MENTRE Una Preghiera serale, su Una melodia esistente Tratta Dal repertorio di Petringa. concludere QUESTO “Contadini e Santi”, bell’esempio di via artistica Individuale alla riproposta di ONU patrimonio culturale Che E Importante non scompaia, non da solo per la SUA Importanza storico-musicale, ma per il Suo inalterato Potere narrativo.Ciro De Rosa

Carla Visca

 Contadini e Santi – Live a Santa Sofia

Erasmo Petringa e Elisabetta Landi

Provincia di Benevento 2013

Il CD Contadini e Santi – Live a Santa Sofia propone la Registrazione del concerto di Elisabetta Landi Ed. Erasmo Petringa Che Si e svolto il 20 dicembre 2012 Nella splendida chiesa longobarda di Santa Sofia a Benevento. Undici brani Dal testo devozionale Raccolti da Landi, ricercatrice, cantante e percussionista, Nel Corso Di Una Ricerca nell’area del monte Taburno nel Sannio Beneventano, Sono staticamente “ricostruiti”. Nel tempo (alcuni di Questi, canti risalgono al 13 ° Secolo), la Trasmissione orale, il Che generalmente avveniva di madre in Figlia, ha Consentito di gran lunga Arrivare Fino Ai nostri Giorni il testo ma non di conservarne il Contenuto melodico se non in Una forma estremamente impoverita; pertanto, SI E approdati alla Scelta Di Una Nuova Composizione musicale. Erasmo Petringa, eclettico ed affermato musicista, Grazie al Suo Ampio Bagaglio artistico – Nella SUA Ricca Carriera musicale puo Vantare Esperienze e Collaborazioni Che ne Fanno di ONU Certo conoscitore della musica del Sud d’Italia-, ha Saputo possibilita creare ONU contesto musicale Che non snatura i brani, anzi, li valorizza Dando Loro Vigore. I due Protagonisti, inoltre, Sono accomunati, Oltre il Che Dalla zona d’origine, Dalla Collaborazione una diversificazione progetti Nel segno della musica Popolare, Tra I Quali la Formazione sannita Ausulea Ensemble. Attraverso La Creazione Di Una Nuova cornice sonora, il Che SI integrazione attentamente e rispettosamente con il testo, Contadini e Santi rappresenta ONU Interessante prodotto per proporre ONU patrimonio della Tradizione attualizzandolo per renderlo Più fruibile all’ascolto.

Nell’interpretazione delle Undici Tracce Dai testi Religiosi (canti mariani, giaculatorie, orazioni), SI possono apprezzare la voce Senza veli di Elisabetta Landi, il Che suona also le percussioni, e l’esecuzione strumentale di Erasmo Petringa Che si sottolinea costantemente il Profilo ritmico dei brani Insieme alla linea melodica, Suonata con Una chitarra un Dodici corde e l’ausilio di Una loop station.

A completamento del Lavoro, Una bella Veste Grafica in Bianco e Nero CON i testi in dialetto accompagnati da Una breve Presentazione ed alcune foto del concerto.

Meritevole l’impegno della Provincia di Benevento Che, credendo Fortemente Nel Progetto, ha voluto PRODURRE il CD.

Carla Visca

Corriere del Mezzogiorno

Landi e Petringa

NAPOLI – Non è solo un disco. Il lavoro dei sanniti Elisabetta Landi ed Erasmo Petringa è una ricerca fatta di canto e musica, che parte da lontano. «Contadini e santi – live in Santa Sofia» (prodotto e diffuso dalla Provincia di Benevento), raccoglie grazie ad uno studio storico-etnografico – della stessa Landi- i canti devozionali della tradizione rurale e religiosa del Sannio, con particolare attenzione all’area del Monte Taburno. Litanie e canti tramandati oralmente, che raccontano le vite dei santi e i loro miracoli. Un approccio contadino alla religiosità, giocoso e spesso anche irriverente. Lontano dal peso della croce e delle spine. Così San Nicola diventa “bello vicchiarello”, e tutti i santi fanno da deus ex machina delle ingiustizie, ristabilendo ogni volta l’ordine violato. Quasi dei supereroi ante litteram. L’ascolto è piacevole grazie anche alla scelta di modernizzare dal punto di vista musicale i canti, rendendoli così fruibili ad un pubblico vasto e non solo agli addetti ai lavori. Ne è esempio l’uso della chitarra a dodici corde e della loop station, non esattamente altomedioevale. Tramandandosi solo per via orale, questo patrimonio di “cunti e canti”, ha finito infatti col perdere i contenuti melodici, sui quali è intervenuto, appunto Petringa, dandovi in un certo senso nuova forma e vita.

IL BRANO MIGLIORE - Ninna Nanna, interpretazione originale e suggestiva.

IL BRANO PEGGIORE – C’è benuto Gesù Cristo. E’ un brano che può irrigidire l’ascoltatore occasionale, facendogli archiviare immediatamente il disco come “opera” sofisticata e per pochi.

DESIGN DEL CD – Elegante. Su sfondo bianco i contorni dei profili di Petringa e Landi si uniscono divenendo “Giano bifronte”. Come a testimoniare la fusione dei due aspetti del lavoro discografico: musicale e culturale. L’interno è curato nei minimi particolari. I canti sono trascritti nella loro lingua originale e accompagnati da una descrizione in italiano e in inglese che oltre a riassumerne il contenuto ne data l’anno di ritrovamento. Al testo si accompagnano le immagini di Luigi Mastromarino e Michele Sabella. Il disco è anche un tributo alla Chiesa di Santa Sofia, gioiello Longobardo, dal 2011 patrimonio Unesco.

IL DUO – Elisabetta Landi, voce e percussioni. Cantante e ricercatrice di storia orale. Erasmo Petringa: chitarre e loop station. E’ polistrumentista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra.

30 aprile 2013
Valeria Catalano

Famiglia Cristiana

 Contadini e Santi

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il manifesto

 Contadini e Santi

il manifesto

 

teatri e culture

“Sacra Terra. tra Musica e Spiritualità” con Erasmo petrimga e Elisabetta Landi
La rassegna musicale proposta dalla Provincia di Benevento
dalla redazione
Elisabetta Landi e Erasmo Petringa sono i protagonisti della Rassegna Musicale “Sacra Terra. Tra Musica e spiritualità”. Questo il titolo di una serie di 6 Concerti promossi dalla Provincia di Benevento per i prossimi giorni a partire dalla Santa Pasqua. Lo comunica il Commissario straordinario della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, che ha approvato il progetto proposto dalla dirigente del Settore Cultura Pierina Martinelli. I Concerti “Sacra Terra” costituiscono quasi un “ritorno alla terra” delle musiche e delle tradizioni orali che il duo Landi – Petringa aveva pazientemente raccolto con un’opera di alto profilo antropologico e musicale negli anni scorsi e quindi aveva presentato con un CD dal titolo “Contadini e Santi. Live in Santa Sofia”. Infatti, con questi 5 Concerti verranno riproposti i canti della tradizione popolare religiosa del Sannio, e più precisamente dell’area montana del Taburno, risalenti anche ad alcuni secoli or sono e che rischiavano di essere travolti e dimenticati dal trascorrere degli anni e dalla desertificazione sociale, e che invece vennero riscoperti e salvati dall’oblio da Landi e Petringa. La bellezza di quelle tradizioni religiosi e popolari, la straordinaria suggestione degli ambienti storici e culturali, i meravigliosi paesaggi che hanno visto nascere quella forma d’arte, a torto ritenuta minore, sono le costituenti fondamentali di un processo di riscoperta artistico-antropologica che ha meritato il più forte apprezzamento da parte dei critici musicali italiani e dei cultori delle tradizioni popolari. Numerosi sono stati, infatti, gli attestati e i riconoscimenti che il pluristrumentista Petringa e la sociologa e vocalist Landi hanno raccolto da Testate e Riviste specializzate con articoli loro dedicati (Radio Vaticana, Famiglia Cristiana, Il Manifesto, Blog Folk, Flok Bullettin, etc.). Numerosi Istituti Culturali Italiani all’Estero, in contatto con il Museo del Sannio di Benevento, amministrato dalla Provincia, hanno inoltre espresso la loro particolare soddisfazione ed il plauso per il CD di ricerca. Questo il Calendario completo di “Sacra Terra.

Contadini e Santi Tour

Sacret Music Radio - Londra

Contadini e Santi - Sacred Music Radio

Ottopagine

Erasmo Petringa e Maria Nazionale incantano il pubblico

Apprezzatissimo il concerto Contadini e Santi, nella Chiesa di Santa Sofia

erasmo petringa e maria nazionale incantano il pubblico

Benevento.  

Antichi canti che parlano dei santi, delle loro vite e, soprattutto, dei loro miracoli. Quelli che vedono protagonisti anche la gente comune. Era il mezzo attraverso cui i predicatori avvicinavano alla religione i contadini. E sono l’oggetto di una performance musicale che è il fecondo risultato di un lavoro di ricerca non ancora ultimato.

Una performance davvero particolare che ha trovato il suo scenario più adatto nella Chiesa di Santa Sofia di Benevento, completamente gremita nella sera di Pasqua. E’ “Contadini e Santi”, il concerto sui canti devozionali del Sannio che ha visto protagonista il polistrumentista Erasmo Petringa e l’intensa voce di Maria Nazionale.

A presentare la proposta e i singoli brani la ricercatrice di storia orale Elisabetta Landi, anima del progetto che, in questa affollata serata ha vissuto un momento che rappresenta un po’ la “quadratura del cerchio”. Il viaggio, infatti, era partito nella stessa chiesa, il 20 dicembre del 2012. Fu allora che Elisabetta Landi e il maestro Erasmo Petringa presentarono al pubblico la ricerca-performance musicale registrando un live dal quale nacque un disco che, da allora, ha ottenuto numerosi riconoscimenti.

Antiche storie, ipnotiche nenie che si tramandavano, di generazione in generazione. Un corpus devozionale ritrovato nell’area rurale che circoscrive il monte Taburno, rielaborato e pensato in forma di concerto dai toni intimi.

Un concerto non semplice che pure è stato apprezzatissimo dal pubblico per la voce di Maria Nazionale che, ormai da tempo, ha approcciato una dimensione non solo popolare ma sacra, colta e intima. Per la sorprendente abilità del polistrumentista Erasmo Petringa che con basso e loop station esegue la musica dell’intera proposta. Un progetto davvero fuori dal comune che nello splendido patrimonio Unesco di Benevento ha vissuto la sua prima assoluta.

 

Mariateresa De Lucia